Nell’inverno di dieci anni fa una donna ed un uomo camminano
nel centro di Bologna, per stradine incredibilmente romantiche, imbiancate
dalla neve, intorno il silenzio, forte la sensazione di essere altrove, non
nella realtà, ma in qualche posto dentro l’anima di entrambi.
Lei piange poco e parla con voce sommessa a lui che, pieno di
stupore, può solo ascoltarla.
Lei, negando le proprie lacrime, come qualcosa di ovvio,
così ovvio che neanche vale la pena di nominarlo, gli dice tutte le poesie che
possono comunicare lei a lui.
Ha deciso, sconsideratamente, come sempre, di andare fino in
fondo al dono di sé che voleva fargli, e mente sul proprio dolore: ora vuole
solo che avvenga quel momento di amore che aspettava, che aveva creduto
possibile un istante prima che lui le raccontasse che si è innamorato di
un’altra Alessandra.
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